Home / Event / Mafia Romana e coop.

Mafia Romana e coop.

mafia-capitale_675

Indagine Mafia Romana e controllo delle cooperative

Esiste uno scandalo aggiuntivo nell’indagine sulla cosidetta Mafia Romana, oltre alla mancanza di controllo da parte degli organi comunali è necessario domandarsi la validità che attualmente ha la revisione ministeriale o dell’associazione di categoria a cui appartiene la cooperativa da effettuarsi ai sensi dell’articolo 7 della legge 142/2001.

Ogni due anni, oppure ogni anno se trattasi di  cooperativa sociale, la società deve essere revisionata da un revisore che ha il compito fra l’altro di verificare la natura mutualistica della società.

Non siamo a conoscenza di come venissero effettivamente gestite le cooperative coinvolte nello scandalo di “Mafia Capitale” ma è chiaro che se le operazioni sia economiche che gestionali hanno portato all’intervento della magistratura difficilmente quel tipo di società si possono definire mutualistiche o per lo meno democratiche.

La revisione così com’è strutturata attualmente non è riuscita a rilevare questa anomalia in quanto evidentemente si è fermata a verificare solo elementi superficiali o di facciata che poco hanno a che fare con la vera natura della società cooperativa. Inoltre si potrebbe porre in discussione se i revisori della Lega delle cooperative avessero l’effettiva indipendenza per poter mettere in discussione una potenza economica che si era creata in quella zona e che evidentemente rappresentava un vanto per l’associazione di categoria.

In sostanza, se la revisione ha il mero compito di verificare gli adempimenti civilistici (bilanci, assemblee, riunioni, regolamenti) ma non entra nel vero spirito della mutualità risulta per forze di cose inadeguata a prevenire un uso distorto dello strumento cooperativo.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Top